14.7.09

-Smile-

Non è questione di capirlo o non capirlo, di starci o meno con la testa..
semplicemente buttare giù quattro righe ricolme di, passatemi il termine, cazzate, e ancor più semplicemente tenerle.
Tenerle al sicuro in un mare di altre informazioni e dati dove sicuramente apparirebbero superflue, ma dove possa ritrovarle fino alla scomparsa del server.
Più di una persona mi ha chiesto se sono felice in questi ultimi anni, forse perché nel leggere ciò che viene scritto si ha una percezione assai limitata; ma ciò è unicamente colpa mia, ma senza offendere, non è di mio interesse.
Sono stata la persona più felice dell’universo (e forse lo sono ancora in fondo) tempo fa, ma l’essere umano non è concepito per la felicità.
Per essere felice in un contesto sociale al giorno d’oggi si necessita di una certa cecità morale…
il semplice fatto che io abbia priorità differenti dalla gente che mi pone domande non dimostra né la mia infelicità ne la mia diversità.
il fatto che mi diverta a scrivere pomposi paragrafi privi di significato, ai vostri occhi, come agli occhi di molti altri può significare qualcosa, ma lasciatevi un margine di errore, seppur minimo, per ricredervi in un futuro, anche se non prossimo.

La libertà di pensiero viene concessa, ma questo non ha impedito un comportamento univoco, sebbene palesemente nel torto, per così dire: "da gregge". Perché?

-Sei felice?
-Ho un sogno in cui credere, come potrei non esserlo? Tu hai mai avuto un sogno?
-Sì, l'ho avuto un sogno..ma ora sono sveglia; e lo odio quel mio sogno